Kevin Ceccon è vicecampione nel TCR Italy con il record stagionale di vittorie
Kevin Ceccon è il vicecampione 2021 del TCR Italy, al termine di una stagione in cui ha lottato al vertice fino alla fine. Il circuito del Mugello ha ospitato il weekend conclusivo in programma, dove il portacolori dell’Aggressive Team Italia si è presentato fra i pretendenti al titolo al volante della sua Hyundai i30 N TCR, arrivando a un solo punto dal titolo tricolore.
Ceccon ha mostrato la sua competitività sul tracciato toscano già con il secondo tempo nella qualifica del sabato, per poi chiudere quarto in gara 1 di domenica facendo fronte ai 40 chilogrammi di zavorra a bordo, oltre ad un problema al finestrino, che restando aperto ha portato la vettura #31 a perdere efficienza aerodinamica.
Qualche ora più tardi si è svolta la corsa conclusiva dell’anno, con griglia invertita: Kevin è scattato dalla settima casella, chiamato a recuperare 16 lunghezze dalla vetta provvisoria della classifica generale, ed è riuscito a conquistare la vetta della corsa al penultimo giro completando un grande recupero.
Kevin ha così centrato la quarta vittoria dell’anno, record stagionale, terminando in bellezza questa esperienza nel TCR Italy Touring Car Championship. Il pilota bergamasco ha sfiorato la corona dopo aver cominciato la stagione in condizioni fisiche non perfette, a causa dell’infortunio al braccio sinistro patito in una sessione allenamento durante l’inverno e che hanno influito inevitabilmente sulla resa e sul programma della stagione.
Kevin Ceccon
“Sarebbe bastato un punto in più per conquistare il titolo 2021 del TCR Italy, un pizzico di dispiacere è quasi naturale. Insieme all’Aggressive Team Italy dobbiamo comunque essere soddisfatti di questa stagione, conclusa centrando la quarta vittoria, che nessun altro pilota in stagione ha conquistato. La squadra mi ha offerto una opportunità importante dopo il mio infortunio in inverno e ho cercato di onorarla nel migliore dei modi, crescendo di weekend in weekend mentre ritrovavo la condizione fisica, che nonostante non sia stato un tasto su cui abbiamo battuto l’attenzione, non sempre è stata ottimale. Desidero inoltre fare i miei complimenti al campione Antti Buri e agli altri avversari con cui ho lottato in modo emozionante per tutto l’anno, divertendoci e facendo divertire gli appassionati”.